uniti

A causa dell’emergenza Coronavirus e del conseguente senso di smarrimento che ha coinvolto l’intera comunità, per discretezza, quasi con un senso di ingenuo pudore, da qualche giorno abbiamo interrotto la comunicazione social/web e le pubblicazioni in cui ci impegnamo a far conoscere il mondo della nostra cooperativa, ciò che ogni giorno facciamo per agire a favore delle persone con disabilità intellettiva e i loro familiari e per promuovere una Cultura della Disabilità che sostenga una piena inclusione sociale di chi, in questa Vita, è caratterizzato, oltre che dalla sua inalienabile unicità, da un’etichetta diagnostica; una parolina che, volenti o meno, diviene l’ombra nel suo cammino.
Ci siamo interrogati se fosse il caso di mostrare sorrisi, sguardi o azioni professionalmente definibili “educative”, perché ci sentiamo parte di una comunità che in questo momento è sotto stress, che soffre e
che riscopre dei fantasmi millenari.
Ci siamo però anche detti che esserne parte è volerla sostenere nei suoi valori più profondi – gli unici che divengono reale soluzione nei momenti più difficili – condivisione e Amore.
È per questo che ci sentiamo di ricominciare a pubblicare le nostre storie con queste poche parole, ed è per questo che vogliamo, in questa occasione, ringraziare tutti gli operatori della Cooperativa, che con
delicatezza, abnegazione, naturale umanità e grande professionalità, in questi giorni non hanno mai fatto mancare il loro sostegno.
Vogliamo ringraziare i familiari, che hanno dei timori più profondi, perché il loro senso del fragile è più acuto, ma che con la loro ancestrale dignità cercano tutti i giorni delle soluzioni.
Vogliamo ringraziare i Volontari, che anche nell’impossibilità ad essere presenti, si fanno sempre sentire, dimostrando un affetto familiare.
E vogliamo ringraziare le persone con disabilità intellettiva, per la Loro Naturale, costante ed entusiasta quotidiana “voglia di vivere”.
-Matteo Ghillani, pres. Cooperativa Insieme-

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